Studio del potenziale remineralizzante del fosfato di calcio amorfo su white spot lesions
Evaluation of the remineralizing capacity of amorphous
Ricevuto il 17 febbraio 2019
Accettato il 18 dicembre 2019
- Marco Calabrese – Autore di riferimento – Professore a contratto, titolare insegnamento di Odontoiatria conservativa, Università di PadovaLorenzo Graiff
- Lorenzo Graiff – Professore a contratto, insegnamento di Odontoiatria conservativa, Università di Padova
- Alberto Fioretti – Professore a contratto, insegnamento di Odontoiatria conservativa, Università di Padova
- Matteo Fistarol – Libero Professionista in Vicenza
OBIETTIVI
La carie dentale è una patologia che provoca la distruzione localizzata del dente come conseguenza dei processi metabolici batterici che avvengono all’interno del biofilm orale. Il termine “carie” individua la patologia vera e propria, mentre la notazione “lesione cariosa” sta a indicare il segno della malattia, ovvero la distruzione anatomica del dente.
Il danno è conseguente a un processo di demineralizzazione: nella maggior parte degli individui procede molto lentamente e si mantiene attivo grazie alla presenza di eventi in grado di perturbare il fisiologico equilibrio dinamico tra la componente minerale e la saliva.
Infatti, l’abbassamento del pH orale indotto dagli acidi del biofilm aumenta la solubilità dell’idrossiapatite favorendo la demineralizzazione, che si protrarrà fino al ripristino di una condizione di neutralità. Quando il tasso di demineralizzazione diminuisce può verificarsi l’evento opposto, la remineralizzazione.
La dissoluzione (demineralizzazione) e la riprecipitazione (remineralizzazione) dello smalto sono eventi che si susseguono continuamente durante la giornata, in funzione delle variazioni del pH, senza esitare necessariamente in una lesione cariosa: per esempio, se il biofilm batterico viene rimosso in modo parziale o totale, la perdita minerale può essere arrestata o addirittura invertita favorendo la remineralizzazione.
L’entità della lesione cariosa è variabile, in quanto può presentarsi sia come iniziale perdita di sostanza minerale a livello ultrastrutturale, sia come completa distruzione del dente. La fase iniziale di ciascuna lesione cariosa si manifesta come un’area ipomineralizzata non cavitata confinata negli strati più superficiali dello smalto nota come white spot o lesione cariosa iniziale dello smalto.
La progressione di queste lesioni può essere arrestata o invertita tramite remineralizzazione, ricorrendo all’utilizzo di specifici materiali in grado di fornire gli ioni necessari per la riparazione dello smalto.
Lo studio intende valutare il potenziale remineralizzante in vitro del fosfato di calcio amorfo (ACP) in due diverse forme: coniugatocon fosfopeptidi di caseina (CPPACPF) o citrato (C-ACP).
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Lo Studio Dentistico Graiff e Sivolella, a Padova è un centro odontoiatrico d’eccellenza che punta a migliorare la qualità del vostro sorriso.