Il paziente è la missione. Quando abbiamo scelto la professione sanitaria di Odontoiatri, abbiamo seguito il nostro desiderio di svolgere un ruolo nell’ambito del mantenimento e del ripristino della salute orale del prossimo. Il prossimo più vicino a noi è noi stessi.
Quando approcciamo un paziente, sia essa la prima volta o dopo anni di frequentazione, vediamo noi stessi seduti sulla poltrona: le nostre aspettative sono molte, condite da un senso d’ansia e preoccupazione.
Pretendiamo professionalità: un buon corso di studi, attenzione verso l’aggiornamento continuo, la revisione critica delle novità.
Ci aspettiamo umanità e comprensione psicologica: ci affidiamo a qualcuno per curarci, tanto più una parte dell’organismo, il cavo orale, non visibile, non controllabile, ogni manovra sfugge alla nostra vista, dobbiamo avere fiducia.
Vogliamo qualità ed efficacia delle cure: ottimi materiali ben documentati da note case produttrici e con lunga storia clinica e scientifica, procedure di sterilità ed igieniche senza compromessi e certificate, applicazione rigorosa di protocolli aggiornati per le cure odontoiatriche e per la manutenzione dei materiali, utilizzo di linee guida basate sull’evidenza scientifica.